Le Zone Economiche Speciali sono aree geografiche italiane nelle quali si applica una legislazione economica diversa da quella del resto del Paese e in cui sono previsti incentivi speciali a beneficio delle aziende attraverso strumenti di agevolazione fiscale o semplificazioni di tipo amministrativo.

Le ZES devono avere caratteristiche precise: oltre a dover essere istituite all’interno dei confini statali, devono avere delimitazioni definite e comprendere un’area portuale collegata alla rete transeuropea dei trasporti.

Gli obiettivi delle Zes sono tanto semplici quanto ambiziosi: agevolare l’imprenditoria giovanile e rafforzare le imprese già esistenti ma anche attirare attrarre investimenti dall’estero.

La Legge di bilancio per il 2021 ha introdotto una specifica agevolazione fiscale per le aziende che investono nell’ambito delle c.d. Zone Economiche Speciali – ZES (articolo 1, commi 173176, L. 178/2020).

In particolare, a favore delle imprese che intraprendono una nuova iniziativa economica nelle ZES, istituite ai sensi del D.L. 91/2017, è prevista per una riduzione del 50% dell’imposta sul reddito derivante dallo svolgimento di tale attività.

La riduzione opera a partire dal periodo d’imposta nel corso del quale la nuova attività è stata iniziata e per i sei successivi (comma 173).

Ai sensi del comma 174, ai fini del riconoscimento dell’agevolazione le imprese beneficiarie devono:

  • mantenere la loro attività nella ZES per almeno dieci anni;
  • conservare i posti di lavoro creati nell’ambito dell’attività avviata nella ZES per almeno dieci anni.

Il mancato rispetto di tali condizioni comporta la decadenza dal beneficio e l’obbligo di restituzione dell’agevolazione di cui si è già usufruito. Inoltre, è ulteriormente richiesto che le imprese beneficiarie non versino in stato di liquidazione o di scioglimento (comma 175).

Ai sensi dell’articolo 5 D.L. 91/2017 le imprese che avviano un programma di attività economiche imprenditoriali o effettuano investimenti incrementali all’interno delle ZES possono usufruire delle seguenti tipologie di agevolazioni:

  1. procedure semplificate, individuate anche a mezzo di protocolli e convenzioni tra le amministrazioni locali e statali interessate, e regimi procedimentali speciali, recanti accelerazione dei termini e adempimenti semplificati rispetto alle procedure e ai regimi previsti dalla normativa regolamentare ordinariamente applicabile
  2. credito d’imposta su investimenti effettuati nel limite massimo di 50 milioni di euro, per ciascun progetto, con una agevolazione commisurata alla quota del costo complessivo dei beni che dovranno risultare acquisiti entro e non oltre il 31 dicembre 2021. Le aliquote del credito d’imposta sono stabilite nella misura massima consentita dalla Carta europea degli aiuti a finalità regionale e sono così definite:
  • Un massimale del 25% per le grandi aziende;
  • Un massimale del 35% per le medie ;
  • Un massimale del 45% per le piccole imprese.

Le aree ZES della Sicilia Orientale sono:

ACIREALE
ASSORO
AUGUSTA
AVOLA
BELPASSO
CALTAGIRONE
CARLENTINI
CATANIA
COMISO
ENNA
FLORIDIA
FRANCOFONTE
GELA
LENTINI
MELILLI
MESSINA
MILAZZO
MILITELLO VAL DI CATANIA
MINEO
MODICA
MONFORTE SAN GIORGIO
NISCEMI
PACE DEL MELA
PACHINO
PALAZZOLO ACREIDE
PATERNO’
POZZALLO
PRIOLO GARGALLO
RAGUSA
ROSOLINI
SAN FILIPPO DEL MELA
SAN PIER NICETO
SCORDIA
SIRACUSA
SOLARINO
TROINA
VILLAFRANCA TIRRENA
VITTORIA
VIZZINI

* Si precisa che per ogni Comune rientrante nelle aree Zes vanno verificate le specifiche aree catastali autorizzate.

Contattaci per maggiori approfondimenti